Incipit

Tre mura di cinta, un fossato con i coccodrilli, la finestra più alta della torre più alta e un pugnale nella schiena del nobiluomo di turno. Da manuale.Ninjatictic

 

 

 

Tanti anni che faccio questo lavoro. A volte penso di mollare, ma poi mi mancano gli shuriken a tradimento, i veleni, la balaclava…

Comunque, la notte è andata tranquilla. Scavalca mura, supera fossato, anche se a onor del vero erano alligatori e non coccodrilli, arriva alla stanza più alta della torre più alta attraverso la finestra più alta, ma la stanza era vuota.

Nei film si vede a volte di un qualcuno che entra in una stanza e *ZAN*, lì ad aspettarlo, nell’ombra, l’assassino.
Da giovane facevo così in realtà, mi mettevo lì e aspettavo. Immobile. Poi può andare bene e può andar male, un mio collega ha dovuto una volta aspettare due giorni, quando la vittima è arrivata era tanto disidratato e costipato che per sbaglio si è pugnalato la coscia.

Io ormai ho un’età, mi siedo quieto su un divanetto e mi rollo una sigaretta. Stando ai miei informatori dovrebbe arrivare in un paio di ore.
Ci sono tante cose a cui si pensa mentre si rolla una sigaretta. La propria vita, le proprie preoccupazioni, sale tutte a galla e si mette tutto in fila per essere purificato e mondato nell’ardente brace nicotinica.

È stato in quel momento che ho pensato di aprire questo blog. Non che il tabacco non funzioni, ma a volte si ha voglia di condividere con altri le proprie esperienze e percezioni, e ho sentito che noblogs è un network ninja-friendly. Quindi perché no.

Poi quella sera il lavoro sfumò, pare che quel nobiluomo tanto scemo non fosse e mi controllasse l’account facebook.
Non c’era scritto nel manuale di non dire in chat ai propri amici dei propri impegni.
Se voglio tenere un buon flusso di ingaggi mi sa che devo farmi un po’ di cultura cibernetica.

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