Installare I2P è davvero una cosina facile e sul sito è abbastanza chiaro. Scrivo questa guida giusto per fornire un supporto aggiuntivo.
Essendo I2P scritto in Java, senza Java ha qualche difficoltà a funzionare.
Nello specifico, serve avere Java runtime 1.6+, Oracle, Openjdk o IcedTea 7+.
Per sapere la tua versione di java puoi fare il test qui oppure, per utenti GNU/linux basta, chiedere al terminale:
java -version
Non dovesse essere presente si può installare con
sudo apt-get install openjdk-7-jre
Purtroppo o per fortuna la Oracle ha creato un pacchetto java che non carica troppo il processore di questo arm, mentre openjdk pare essere lento e faticoso.
Non amo oracle, però se avete un raspberry pi e in generale un computer ARM come il cubieboard o il banana pi, forse vi conviene a livello di prestazioni.
ATTENZIONE: I pacchetti Oracle non sono free, contengono parti proprietarie e una loro collaborazione di alto livello con i servizi segreti è stata resa nota. (Un link a caso tra i tanti)
sudo apt-get install oracle-java8-jdk
Dalla pagina di download scaricate la firma cliccando su sig e il pacchetto .jar di installazione
Andate poi con il terminale dove avete scaricato i file, e verificatelo. l’ID della firma deve essere 59683006
, come dice zzz qui
~/i2p$ gpg --verify i2pinstall_0.9.19.jar.sig i2pinstall_0.9.19.jar gpg: Signature made Sun 12 Apr 2015 15:24:02 BST using RSA key ID 59683006 gpg: Can't check signature: public key not found
Se l’ID non corrisponde non continuate nell’installazione. Qualcosa non va.
Scaricate nuovamente il pacchetto/archivio e la firma (il file .sig) verificando il sito di origine o da un’altra postazione, magari riavviando il router/modem. Se Quando pronti e sicuri della verifica potrete continuare (dovrei scrivere una guida su cosa fare in questi casi, mi sa, per ora lascio al buon senso).
Se utilizzate una delle distribuzioni supportate, l’installazione risulterà semplificata.
Per continuare digitare in un terminale:
java -jar i2pinstall_0.9.19.jar
Se siete su un server senza interfaccia grafica, invece,
java -jar i2pinstall_0.9.19.jar -console
Per navigare nei siti .i2p sarà necessario cambiare la configurazione proxy del browser.
Senza che perdo tempo a fare mille screenshot, sul sito ufficiale c’è una pagina piena piena.
Il punto focale comunque è andare nelle impostazioni di rete e inserire come proxy:
HTTP: 127.0.0.1 4444
HTTPS:127.0.0.1 4445
Una volta installato si dovrebbe aprire da solo il browser predefinito che vi porta alla console del router.
Se non dovesse farlo da solo, l’indirizzo è
127.0.0.1:7657
Fatto! Sarà però necessario aspettare una decina di minuti perché I2P si colleghi a più peer nella rete e possa trasportare i dati: in pratica dovete aspettare un attimo per usarla (per essere pienamente integrato ci potrebbero volere un paio di ore).
Intanto però potete divertirvi con la pagina di console!
Una delle cose che mi fanno prendere in simpatia I2P rispetto a Tor, infatti, è che tutte le configurazioni e impostazioni sono rese in maniera davvero semplice da questa console, ed è piena di servizi preimpostati, come un client per un indirizzo mail.i2p, il tunnel di irc, e i link ai siti importanti come le pagine degli sviluppatori, forum.i2p e la wiki di ugha (che è quasi ufficiale ormai).
All’interno della cartella che ha creato l’installer, di solito /home/utente/.i2p, ci sono anche eepget, che è un wget un po’ modificato per funzionare coi siti in I2P, server jetty integrato e tante altre cose davvero interessanti.
Ciao,
grazie mille della precisazione, modifico l’articolo!
Complimenti.
Cambierei “Se l’ID non corrisponde non continuate nell’installazione. Altrimenti”
in “Se l’ID non corrisponde non continuate nell’installazione. Scaricate nuovamente il pacchetto/archivio e la firma (il file .sig) verificando il sito di origine o da un’altra postazione, magari riavviando il router/modem. Quando pronti e sicuri della verifica potrete continuare. Se utilizzate una delle distribuzioni supportate, l’installazione risulterà semplificata.
Per continuare digitare in un terminale:”
Scusa se mi sono permesso,
un Anonimo (?) in rete (o nella rete ??)
p.s.: sono abbastanza paranoico anch’io…